Ogni volta che vogliamo impegnarci in un nuovo gioco il nostro vecchio computer non è in grado di supportarlo.
Eppure non abbiamo abbastanza soldi per comprarne uno nuovo.
O si sceglie di acquistare un nuovo, odi aggiungere una scheda video più potente oppure si può “overcloccare” cercando di aumentare le prestazioni del nostro computer.
Questa pratica viene chiamata nel gergo informatico “overlocking”, e anche se già molti l’hanno provata, non tutti sanno in cosa consista o come effettuarla.
Vediamo insieme cos’è, quali rischi comporta e come eseguire correttamente l’overlocking.
Che cos’è l’Overclocking:
Con “Overlocking” in informatica si intende descrivere una pratica finalizzata all’aumento delle prestazioni di una parte elettronica attraverso l’aumento della frequenza dei clock.
Questa pratica ha quindi la finalità di aumentare ulteriormente le prestazioni del componente elettronico, alterando quelle previste dal produttore.
Anche se può essere eseguita su più di un componente elettronico, nella maggior parte dei casi viene effettuate direttamente sulla CPU (ovvero l’unità di elaborazione centrale).
Prendendo in considerazione la CPU, nel momento in cui viene prodotta vengono inseriti dei parametri per cui si definisce quanti cicli di operazioni deve eseguire in un’unità di tempo.
Per migliorare le prestazioni del CPU con l’overlocking si deve quindi alterare il segnale di clock interno del sistema che comanda questi parametri, ottenendo quindi la diminuzione o l’aumento in cui i cicli vengono eseguiti nella stessa unità di tempo.
Tuttavia, il processore non è l’unico componente elettronico che è in grado di elaborare dati in un computer.
Altri fattori su cui è quindi possibile effettuare l’overlocking sono la RAM, memoria informatica, e il GPU, meglio conosciuta come scheda grafica.
E’ quindi possibile aumentare le prestazioni di ogni componete elettronico che abbia lo scopo di elaborare dati di un computer.
A questo scopo l’overlocking viene effettuato da coloro che ne hanno strettamente bisogno, perché impossibilitati dalle prestazioni ridotte del computer, ma anche da coloro che vogliono spingere al limite massimo il dispositivo per verificare fin dove può spingersi.
E’ bene specificare che questa pratica non è in alcun modo contro la legge, tuttavia nel momento in cui si và ad apportare modifiche sui componenti elettronici decaderà automaticamente qualsiasi garanzia fosse presente all’acquisto.
E’ consigliato fare l’Overclocking?:
Quando un prodotto elettronico viene messo sul mercato viene prima testato e bloccato su parametri con frequenze sicure per poter garantire l’integrità a lungo termine del dispositivo.
Ogni componente ha una sua propria capacità di elaborare i dati, che viene chiamata frequenza di clock, ovvero la quantità di dati che il componente hardware riesce ad elaborare in un secondo. Componenti come processore, RAM e schede grafiche vengono escono dalla fabbrica con una frequenza di clock sicura e stabile
Quando andiamo a sottoporre un componente elettronico alla pratica dell’overlocking aumentiamo le sue prestazioni al massimo praticabile per quel dispositivo avvertendo come rischio primario che i chip non riescano a supportare le frequenze maggiorate.
Di conseguenza, quando andiamo a maggiorare le prestazione al massimo potremmo, possiamo incorrere nella concreta possibilità di danneggiare i componenti del computer mettendo a rischio l’intero l’hardware.
Nonostante i nuovi processori siano potentissimi, la potenza dell’hardware sembra non bastare mai per i giochi, soprattutto se parliamo di videogame da fare online
Se ad esempio siete appassionati di Fortnite e volete competere ad alto livello, non potete farlo se avete 50 fps mentre i giocatori più forti arrivano a 500 fps
Uno dei nemici più celebri in questa pratica è sicuramente il calore
Quando andiamo ad aumentare le prestazioni, i processori aumentano la frequenza in cui lavorano richiedendo quindi una quantità sempre maggiore di energia.
Assorbire una mole eccessiva di energia elettrica aumenterà anche il calore generato all’interno del dispositivo.
Le ventole predisposte nei computer non sono state progettate per raffreddare temperature molto alte avendo quindi come conseguenza l’inevitabile danneggiamento di tutti i componenti fissi del dispositivo.
Per evitare di incorrere in inutili rischi, basterà non aumentare in modo incontrollato le possibilità del processore e cercare di non superare le temperature con cui il computer riesce ad operare.
Tuttavia, se andiamo ad operare su un vecchio computer, possiamo sicuramente essere più tranquilli nell’apportare questa pratica.
Se il dispositivo mantiene il contraccolpo potremmo usufruirne in modo migliorato ancora per un pò, mentre il peggio che potrebbe succedere sarebbe danneggiare l’hardware di un dispositivo che avremmo comunque dovuto cambiare.
Il concetto differisce invece se la modifica deve essere fatta a un computer di nuova generazione, non solo perché in genere faticano a migliorare prestazioni che sono già a livelli alti, ma anche perché solitamente ne accorciano la durata di vita.
Attenzione a non spingere eccessivamente l’OVerclock in quanto potreste danneggiare componenti o rendere instabile la configurazione Hardware
Come fare l’Overclocking:
Esistono due modalità per fare overclock, via BIOS oppure via software se la componentistica hardware lo permette
Nelle ultime edizioni di alcuni componenti la casa madre mette a disposizione software per effettuare overcock, nel modo più sicuro possibile
Abbiamo compreso cosa sia e quali rischi comporta l’overlocking, ma come si può eseguire questa pratica?
In generale basterà entrare attraverso il nostro computer nel BIOS della scheda madre e modificare le frequenze della componente che vogliamo potenziare.
Vediamo adesso nello specifico quali passaggi bisogna effettuare per eseguire correttamente l’Overlocking dal BIOS con l’ausilio di software.
1. Entra nel BIOS: per entrarci basterà premere in tasto “canc” all’avvio del computer. Alcuni dispositivi richiedono invece di premere i tasti “F2”, “F10” o “F12”.
2. Disabilitare i power state: una volta entrati bisogna disattivare tutti i power state che variano la frequenza del processore.
3. Assegnare voltaggio e frequenza della CPU: in questa fase bisogna scrivere manualmente i dati cercando sempre di mettere cifre multiple di quella esistente.
4. Fare degli stress test: ogni volta che si aumentano le cifre di voltaggio e frequenza bisogna fare dei test per accertarsi che nessuna delle componenti sia sotto sforzo.
Per fare questi test bisogna scaricare dei software preimpostati a questo utilizzo.
Con questa pratica risulta semplice eseguire un aumento delle prestazioni del nostro vecchio pc!
Con un pò di attenzione e di manualità non si dovrà più rinunciare a provare nuovi giochi e finalmente potremmo rendere il nostro dispositivo molto più veloce.