Amd Radeon RX 6900 XT: recensione

Amd Radeon RX 6900 XT
E’ la scheda ammiraglia della famiglia AMD quella che deve scontrarsi contro la fortissima RTX 3090, parliamo della nuovissima arrivata la Radeon RX 6900 XT
Basata sulla nuovissima architettura RDNA2 con 80 Compute Unit, una frequenza di 2250MHz e ben 16GB di memoria GDDR6, è davvero una scheda video molto potente
Esteticamente la Radeon RX 6900 XT non è molto differente dalle altre due RX6800 e Rx 6800 XT hanno sempre una tripla ventola e sono molto “massicce” come schede video e infatti occupa praticamente 2,5 slot
E’comunuque più piccola della concorrente RTX 3090 che necessita di un case molto grande, mentre la RX 6900 XT è più facile da montare anche in case non enormi
La principale differenza con le sue “sorelle minori”  sta proprio sulle Compute Unit (CU) infatti la RX 6900 XT ne ha 80, segue la RX 6800 XT con 72 e la RX 6800 ne ha 60. Le altre caratteristiche principali sono molto simili soprattutto tra la RX 6900 XT e la RX 6800 XT
Anche questa scheda ha tutte le novità che introduce l’ architettura RDNA2 come ad esempio la AMD Infinity Cache e la AMD Smart Access Memory, che sono le due novità più interessanti

Specifiche tecniche della Radeon 6900 XT:

Architettura: RDNA 2
Processo produttivo: 7 nm
Transistor: 26,8 miliardi
Compute Unit: (CU) 80
Ray Accelerator: 80
Stream Processor: 5120
Frequenza: 2015 / 2250 MHz
ROPS: 128
AMD Infinity Cache: 128 MB
Memoria: 16GB GDDR6
Bandwidth memoria: 512 GB/s
Interfaccia memoria: 256-bit
TBP: 300 W
La RX 6900 XT è una scheda top di gamma ed è adatta ai gamer più esigenti. Il processo di fabbricazione a 7 nm e i 16 GB GDDR6 di memoria con la frequenza di 16 GB/sec e l’interfaccia 256 Bit creano una larghezza di banda 512.0 GB/s
La funzionalità Smart Access Memory (SAM) migliora le prestazioni di questa scheda video
La temperatura massima è di circa 72 gradi (di qualche grado inferiore della concorrente RTX 3090)
La scheda necessita di cavi di alimentazione a 8 Pin (2 cavi supplementari) perchè la potenza assorbita è di 300 watt

Benchmark:

Questà  è la Big Navi più potente e ha un prezzo intorno ai 1000€ al momento del lancio
Chiaramente i Becnmark hanno punteggi molto importanti
In modalità rasterizzazione ottiene un 100% di punteggio a tutte le frequenze (un gradino in meno della competitor RTX 3090 FE con 24 Gb di ram che ottine punteggi intorno ai 105% con risoluzioni 4K (3840×2160) ma è superiore alla Ge force RTX 3080 con 10 Gb di ram
In modalità Ray Tracing il discorso cambia dove ottiene un 64% contro un 100% della concorrente RTX 3090 FE a risoluzioni 4K
Con giochi come Call of duty Black Ops: Cold War a risoluzioni 4k ottiene un punteaggio di 38 circa ed è 4 come punteggio dopo le Nvidia RTX 3090 la RTX 3080 e la RTX 2080 Ti
In conclusione la più potente delle proposte AMD (ad oggi, vedremo se l’implementaizone di alcune tecnologie aumenterà la potenza di questa scheda più avanti) la Radeon RX 6900 XT risulta essere un 30 % (circa) meno potente della RTX 3090
In modalità rendering tradizionale le due schede si equivalgono (vince la 3090 ma davvero per pochi punti %)

AMD Radeon RX 6900 XT Vs GeForce Nvidia RTX 3090

La RX 6900XT in modalià rasterizzazione classica è vicinissima alle prestazioni della RTX 3090, nei giochi classici come ad esempio Fortnite o Assassin’s Creed Valhalla si comporta meglio della 3080, con alcuni giochi invece risulta essere inferiore seppur di poco della 3080 con risoluzioni QHD
In modalità Ray Tracing attivo le prestazioni registrate da AMD sono inferiori a quelle Nvidia, dove le concorrenti hanno dei risultati nettamente superiori

Probabilmente la sua competitor principale è la RTX 3080 rispetto alla 3090 dove in realtà la supera più volte e ne esce vincitrice, la RTX 3090 ad oggi è ancora superiore

Il discorso del prezzo delle due schede cambia un pò il discorso, la scheda AMD è in vendita intorno ai 1000 € mentre la RTX 3090 ha un prezzo di listino superiore (e in più i primi modelli sono introvabili e hanno fatto alzare il prezzo). Il costo della soluzione Nvidia è circa un 50% in più per cui oltre il gap di prestazioni che registrano i benchmark che si attestano intorno al 30%

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